I vantaggi delle Comunità Energetiche da Fonti Rinnovabili: un futuro sostenibile per tutti

C.E.R.: Verso un Futuro Energetico Sostenibile

Negli ultimi anni, il crescente interesse per le fonti di energia rinnovabile ha spinto l’evoluzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (C.E.R.) come una soluzione innovativa per la produzione e la gestione dell’energia. Le C.E.R. offrono un’alternativa decentralizzata al tradizionale modello centralizzato di generazione e distribuzione dell’energia, mettendo al centro i cittadini e le comunità locali. In questo articolo, esploreremo i vantaggi delle Comunità Energetiche da Fonti Rinnovabili e il ruolo chiave che svolgono nella transizione verso un futuro energetico sostenibile.

Principi fondamentali delle comunità energetiche

  • Pari dignità tra i membri: ogni membro viene considerato importante e ha voce in capitolo nelle decisioni prese all’interno della comunità. Questo contribuisce a creare un senso di appartenenza e a promuovere una cultura di fiducia reciproca.
  • Eterogeneità all’interno della comunità: i membri dovrebbero avere caratteristiche e consumi energetici diversi. L’eterogeneità permette un bilanciamento naturale dei consumi, in modo che l’energia generata e consumata all’interno della comunità sia distribuita in modo equo ed efficiente.
  • Carattere mutualistico: i membri si uniscono con l’obiettivo di crescere insieme, aiutandosi reciprocamente per raggiungere obiettivi comuni che non potrebbero essere raggiunti individualmente.
  • Utilizzo degli incentivi per fini sociali e di sviluppo: significa che parte degli eventuali benefici ottenuti dalla produzione e consumo di energia all’interno della comunità possono essere reinvestiti per il bene comune, promuovendo lo sviluppo sostenibile e migliorando la qualità della vita nella comunità stessa.

I vantaggi delle Comunità Energetiche da Fonti Rinnovabili

L’autoconsumo energetico da impianti a fonte rinnovabile offre numerosi vantaggi a livello economico, ambientale e amministrativo per le organizzazioni. Ecco alcuni dei principali benefici:

1. Riduzione dei costi energetici

Un’organizzazione può ridurre il peso della propria bolletta energetica sfruttando l’autoconsumo energetico da un impianto a fonte rinnovabile. Ciò permette di liberare risorse economiche che possono essere impiegate, ad esempio, per la progressiva elettrificazione dei consumi nella riqualificazione degli immobili aziendali.

Modello Aggregato esempio di calcolo su una C.E.R.S.

I valori economici di incentivo sono stati calcolati utilizzando i paramenti del regime transitorio ad oggi in vigore

Fonte: Andrea Sacchetto Consulenze.

2. Incentivi e benefici fiscali

Le organizzazioni che adottano soluzioni di autoconsumo energetico possono beneficiare di agevolazioni fiscali, sgravi fiscali e contributi per la realizzazione degli impianti, rendendo ancora più conveniente l’investimento in energia rinnovabile.

3. Generazione di entrate dalla vendita dell’energia eccedente

Se un’organizzazione produce più energia di quella necessaria per il proprio consumo, può venderla alla rete elettrica nazionale, generando così entrate aggiuntive. Questo è possibile grazie alla possibilità di connessione all’energia di rete e al meccanismo di scambio sul posto.

4. Sostenibilità organizzativa

L’autoconsumo energetico da fonti rinnovabili consente all’organizzazione di soddisfare in modo sostenibile i propri consumi energetici. Utilizzando energia pulita e rinnovabile, si contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra e si promuove una maggiore responsabilità ambientale.

5. Autosufficienza energetica

Attraverso l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, come pannelli solari fotovoltaici o turbine eoliche, le comunità possono generare la propria energia e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili. L’autosufficienza energetica non solo aumenta la resilienza delle comunità alle interruzioni di fornitura, ma riduce anche le emissioni di gas serra, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.

6. Riduzione dell’impatto ambientale

Il valore medio delle emissioni di CO2 equivalente per ogni kilowattora consumato da un contatore domestico ammonta a 352,4 grammi. In media, una famiglia italiana consuma circa 4500 kWh di energia elettrica all’anno. Questo significa che annualmente si riducono le emissioni di un valore pari a – 1580 kg CO2/anno, comparabili all’attività di assorbimento di 158 alberi.

Il contributo di Confimi Industria Venezia Treviso

Confimi Industria Venezia Treviso si impegna non solo a identificare le aree di competenza delle cabine primarie, ma anche a promuovere attività di sensibilizzazione riguardanti i vantaggi e le opportunità relative alla CER. A tal fine, l’organizzazione organizza diversi eventi informativi con professionisti del settore, fornisce informazioni e strumenti utili per aiutare le imprese ad adempiere agli obblighi normativi.

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